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Ercole Franz De Vecchi scultore nato a Milano, dopo aver conseguito il diploma presso il liceo artistico di Brera si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove consegue il titolo accademico nel 1980

Durante il periodo di studio in accademia approfondisce le materie di Storia dell'Arte, Estetica e Filosofia, mentre dal punto di vista puramente formativo si dedica allo studio e all'utilizzo dei piu svariati materiali inerenti la realizzazione tecnica e progettuale della scultura tra i quali le resine e le materie alternative non tradizionali, senza pero' mai trascurare, l'interesse per il marmo e il legno.

In quel periodo ha potuto conoscere e avvicinare artisti molto importanti in Italia come: K. Azuma, R. Rui, H. Nagasawa, E. Manfrini, lavorarando come aiuto per alcuni di loro, ma soppratutto in modo costante con il titolare della cattedra di scultura presso l'accademia di Brera il prof. Giancarlo Marchese.

Nel 1977 ottiene di partecipare ad un progetto di "Arte ambientale" che nella fase preliminare consisteva nella esecuzione di un modello in scala di un'enorme cava di pietra, che si trova ed è visibile tutt'ora sopra la città di Trieste.

Lo scopo di questo progetto era quello di realizzare un intervento artistico/ambientale con una valenza socio-culturale col fine di realizzare una installazione, un percorso o qualsiasi altro intervento visivo volto ad includere elementi naturali e artificiali per valorizzare e rendere fruibile la cava dismessa che fino ad oggi si identifica come una ferita inferta al paesaggio sopra la città di Trieste. A capo del progetto, l'architetto Vittoriano Vigano, figura molto importante per la storia dell'architettura italiana. Il progetto coinvolgeva anche le università di Geologia di Trieste e Milano. Questa esperienza giovanile ha visto lo scultore passare mesi nel territorio di confine sopra Trieste all'interno di quella grande cava, partecipe anche della fase ideativa e propositiva. Purtroppo tutto è rimasto solo sulla carta, ma ha dato allo scultore un'occasione  incredibile che lo ha reso oltremodo consapevole di come l'arte possa uscire dagli schemi tradizionalmente attribuiti alla stessa, ovvero luoghi limitati e contestualizzati come le gallerie e le collezioni private per  invadere lo spazio, coinvolgendo l'ambiente esteso e infinito in un'operazione collegabile all'interventi di "Land art". L'arte in questo caso riveste anche un valore etico e di salvaguardia della natura, cura e rispetto dell'ambiente e dell'uomo che lo abita.

Durante gli anni di studio e stato selezionato tra i giovani artisti dell' accademia per esporre nel prestigioso spazio della Villa Malpensata a Lugano, in Svizzera, sotto l'alto patrocinio dello stato Italiano e Svizzero.

 

Dal 1981 al 1987 ha lavorato come scultore nel reparto di realizzazione scenografica del "Teatro Alla Scala" di Milano. In quel periodo ha scolpito e modellato sculture per tutte le opere liriche in programma dal 1981 al 1987, lavorando per i maggiori scenografi e artisti del mondo.

Dal 1988 al 1993 dopo lo straordinario successo dovuto alla tournée del "Teatro Alla Scala" in Corea del Sud, ha lavorato nella stessa nazione in modo indipendente come scenografo freelance, ideando, progettando e seguendo la realizzazione delle scenografie di quattro opere che sono state rappresentate nei principali teatri di Seoul in Corea del Sud, tutti i lavori furono commissionati da gruppi operistici privati, questi allestimenti sono stati prodotti in collaborazione con registi e altri membri del Teatro Alla Scala.

La scenografia dell'opera “I due Foscari” di G. Verdi su idea e disegno di De Vecchi ha ottenuto un ottimo successo ed ha partecipato all'inaugurazione del nuovo grande teatro del centro culturale polifunzionale di Seoul “Seoul Art Center”.

La Corea del Sud ha dato ad Ercole l'opportunità di esprimere e ampliare le proprie conoscenze culturali attraverso un approccio basato sulla stima e l'ammirazione del popolo e della grande cultura sviluppatasi nella penisola Coreana; sempre in Corea del Sud ha prodotto anche sculture in bronzo per privati ed istituzioni.

L'attivita' didattica inizia nel 1988, come insegnante di scultura e modellato presso il liceo artistico della città di Pavia Italia.

Dal 1988 al 1990 ha insegnato allo I.E.D. Istituto Europeo di Design di Milano come docente del corso di disegno della figura umana applicato al corso di Fashion Design

Nel 1989 e' stato incaricato di tenere lezioni di progettazione e disegno al corso sperimentale internazionale "Alpenform" promosso dalla Comunità Europea e dalla Regione Lombardia a Milano.

​Dal 1991 al 1996 grazie all'esperienza acquisita nel settore della Scultura scenografica presso il Teatro Alla Scala di Milano e stato assunto presso la sede della Radio Televisione Italiana (RAI di Milano), come responsabile del coordinamento delle scenografie televisive, in quel periodo il suo compito fu principalmente organizzativo basato sul coordinamento dei vari settori delle realizzazioni scenografiche televisive nazionali.

Questo tipo di lavoro, nonostante l'ottima posizione all'interno dello staff dirigenziale della RAI, aveva causato allo scultore una crisi, un vero e proprio conflitto con la propria natura, molto condizionante rispetto al proprio personale sviluppo artistico che in quel periodo andava consolidandosi, di conseguenza decise di presentare le dimissioni nel 1996. Non era più in grado di sostenere una routine che limitava significativamnte la sua principale attivita' ovvero la scultura. Durante quella fase comunque egli lavorava costantemente, di solito anche tutta la notte, nel suo studio sui navigli a Milano.

Nel 1994 ha aderito alla prima edizione del MIART a Milano, la mostra e fiera internazionale d'arte che vedeva la partecipazione di molte gallerie d'arte Italiane ed internazionali. A quel tempo si presento' come artista indipendente e vinse il premio "Menzione Speciale" , il seguente anno 1995, nello stesso evento, risulto' tra i menzionati della critica, in quell'anno pero' si presentava con una galleria (Arets di Luxembourg). Nello stesso anno espose in una mostra collettiva presso la galleria Philippe Daverio che era situata in via Montenapoleone a Milano

 

Nel 1994 viene commissionato a De Vecchi il progetto per l'esecuzione di un portale e due porte laterali in bronzo per la chiesa di Santa Maria del Suffragio situata in una zona centrale di Milano. La Commissione Arte Sacra di Milano e poi la CEI Conferenza Episcopale Italiana, richiesero allo scultore un notevole lavoro di progettazione che consisteva nella realizzazione di disegni e modelli basati sull'idea originale del medesimo e finalizzata poi, al progetto definitivo.

Dopo l'approvazione da parte della Commissione d'Arte Sacra insieme a quella della Soprintendenza alle Belle Arti Italiane, prese il via la realizzazione del progetto per arrivare poi alla definitiva collocazione delle porte bronzee ci vollero in tutto due anni di lavoro ininterrotto.

Il 31 ottobre 1996 il portale e le due porte laterali furono inaugurati dal cardinale di Milano Carlo Maria Martini.

Nel 1998 e' stata commissionata ad Ercole l'esecuzione di un grande Cristo Crocifisso e le porte di un Tabernacolo per una nuova chiesa progettata dall' architetto G. D'Ardia, si tratta della chiesa di “Sant'Ambrogio ad Urbem” a Milano.

Dal 2001 al 2004 e stato invitato a realizzare altre opere sempre per la chiesa di Santa Maria del Suffragio a Milano, in particolare un leggio e tre originali candelieri per il cerimoniale liturgico.

Per lo stesso edificio sacro ha realizzato un Fonte Battesimale in marmo di Carrara e bronzo, in particolare, quest'opera è stata inserita in una cappella già esistente all'interno della chiesa, il progetto curato e guidato dal noto architetto Antonio Piva dello storico gruppo di architettura milanese Piva-Helg-Albini.

 

Dal 2002 al 2004 ha eseguito due sculture per l'antica basilica di Santa Maria Nuova ad Abbiategrasso vicino a Milano, consistenti in un pulpito in bronzo e un trono vescovile.

L'attivita' dello scultore è proseguita negli anni con vari lavori riguardanti medaglie, ritratti e piccole sculture, tra cui due piccoli candelieri per il famoso altare antico della Basilica di S. Ambrogio a Milano.

Nel 2007 ha modellato un Cristo Crocifisso in bronzo da porre sospeso sopra l'altare della sopra citata basilica di S. Maria Nuova in Abbiategrasso.

Accanto a tutto questo De Vecchi a prodotto opere per privati ed istituzioni distinguendosi anche come medaglista.

Dal 2009 al 2015 ha vissuto a Londra per un periodo di studio ed approfondimento artistico e culturale.

 

Ercole De Vecchi (Franz)

Laurea in Scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano

Docente di scultura (Discipline Plastiche) e arte, titolo abilitativo conseguito ufficialmente nel 2000

 

 

Attivita Didattiche:

Liceo Artistico di Pavia, Italia.

IED Istituto Europeo di Design (Università del Design e della Comunicazione) Milano.

ISCO Istituto Superiore della Comunicazione Como, Italia.

Istituto San Carlo, collegio privato

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